Istruzioni per la compilazione dei campi
Indica lo stato dell'area in relazione ad eventuali contratti stipulati con terze parti (contratto di locazione, comodato o leasing).
L'applicazione calcolerà sia la TASI dovuta dal proprietario che la TASI dovuta dal conduttore, in base alla percentuale stabilita dal Comune.
In caso di locazione temporanea dell'area (fino a sei mesi nello stesso anno) la TASI è dovuta solo dal proprietario e pertanto seleziona "Libero".
Analogamente, se il Comune ha esentato i conduttori o gli occupanti dal versamento della TASI seleziona "Libero".
NOTA: in caso di leasing immobiliare la TASI è dovuta esclusivamente dal conduttore.
Indica se l'area fabbricabile (in affitto o in comodato) è utilizzata dall'occupante o dal comodatario come prima casa (abitazione principale).
Nota: il comodatario è colui che utilizza un'abitazione concessa in comodato. Novità:
La legge di stabilità 2016 ha esteso anche agli inquilini l'esenzione dal versamento della TASI se l'immobile è adibito a prima casa.
Seleziona "Si" se l'immobile è affittato a canone concordato (Legge 431/1998).
Indica inoltre il numero di mesi nell'anno nei quali l'immobile è stato concesso in locazione a canone concordato. Un periodo maggiore o uguale a 15 giorni si considera come mese intero.
Novità:
La legge di stabilità 2016 ha introdotto la riduzione del 25% della TASI calcolata con l'aliquota comunale per tutti gli immobili concessi in locazione a canone concordato.
Seleziona "Si" se l'immobile in comodato può usufruire della riduzione del 50% sull'imponibile TASI prevista dalla legge di stabilità 2016.
Le condizioni per beneficiare della riduzione sono:
1) l'immobile è concesso in comodato come prima casa;
2) il contratto deve essere registrato (occorre versare la tassa di registro);
3) il comodante deve possedere un solo immobile in Italia;
4) il comodante deve risiedere anagraficamente e dimorare abitualmente nello stesso comune in cui è situato l'immobile concesso in comodato.
Indica inoltre il numero di mesi nell'anno nei quali l'immobile è stato concesso in comodato beneficiando della riduzione. Un periodo maggiore o uguale a 15 giorni si considera come mese intero.
Seleziona la percentuale della TASI a carico del conduttore.
Il valore da inserire nella maschera è quello dovuto dal conduttore; la parte rimanente è a carico del proprietario.
La percentuale è stabilita dal Comune e può variare tra il 10% e il 30%.
Se il Comune non ha deliberato la percentuale di ripartizione inserisci il valore minimo del 10% (D.L. n. 88/2014).
In caso di leasing la TASI è dovuta esclusivamente dal conduttore ed il campo non è visibile.
Novità
La legge di stabilità 2016 ha previsto l'esclusione dalla TASI anche per l'inquilino o il comodatario di un'abitazione adibita come prima casa, fatta eccezione per gli immobili di lusso classificati nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.
Nota: il comodatario è colui che utilizza un'abitazione concessa in comodato.
Per i terreni edificabili, detti anche aree fabbricabili, inserisci il valore venale del terreno, anziché la rendita catastale.
Inserisci l'aliquota TASI stabilita dal Comune in cui è ubicata l'area fabbricabile.
Se cancelli il campo, la TASI sarà calcolata con l'aliquota base pari all' 1 per mille.
NOTA: poiché i Comuni hanno la facoltà di azzerare la TASI, l'aliquota può anche essere uguale a zero ma in questo caso non viene utilizzata quella base.
Questo è utile per calcolare l'IMU in un Comune che ha azzerato l'aliquota TASI.
Inserisci l'aliquota IMU stabilita dal Comune in cui è ubicata l'area fabbricabile.
Cancellando il campo, l'IMU viene calcolata applicando l'aliquota base.
Poichè la somma della TASI e dell'IMU non può superare il valore massimo previsto dalla legge sull'IMU (più lo 0,8 per mille), i valori delle aliquote sono corretti automaticamente qualora dovessero risultare superiori al limite sopra indicato.
Inserisci la percentuale di possesso dell'area.
Compila il campo solo se vi sono più titolari dell'area (ad es. più proprietari, più usufruttuari ecc.); in caso contrario lascia il valore predefinito del 100%.
Indica il numero di mesi durante i quali si è protratto il
possesso dell'area.
Utilizza questo campo anche per indicare il periodo di tempo in cui hai usufruito dell'area nella
destinazione d'uso specificata (ad esempio prima casa o seconda casa).
Un periodo maggiore o uguale a
15 giorni si considera come
mese intero.
Esempio:
Appartamento acquistato il 20 settembre:
- La TASI è dovuta solo dal mese di ottobre al mese di dicembre (possesso = 3 mesi).
Seleziona "Si" se l'area fabbricabile è stato dichiarata inagibile nel periodo di possesso.
La riduzione della base imponibile per la TASI e per l'IMU è del 50% in proporzione al numero di mesi in cui si è protratta la condizione di inagibilità.
Imposta il numero di mesi di inagibilità nel campo "mesi".
Se la condizione di inagibilità si è protratta per almeno 15 giorni il mese si considera come intero.