TASI: le scadenze 2015 aspettando la Local Tax

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Accantonato, almeno per quest'anno, il progetto del Governo di riformare la tassazione sugli immobili (la tanto attesa Local Tax), arrivano inesorabili e puntuali le scadenze per i versamenti 2015 di TASI, IMU e TARI.

 

Per quanto riguarda la TASI, la Tassa sui Servizi Indivisibili, nulla cambia rispetto al 2014.

- Rata di acconto: entro il 16 giugno 2015.

- Rata di saldo: entro il 16 dicembre 2015.

 

Resta invariato anche il meccanismo di limitazione per legge del tetto massimo della TASI che anche quest'anno potrà arrivare al 3,3 per mille, a discrezione dei Comuni (2,5 per mille più eventuale maggiorazione dello 0,8).

Stesso discorso per la quota della TASI a carico degli inquilini, stabilita dal Comune in una percentuale che oscilla  dal 10% al 30%, anche se in diversi comuni la TASI è stata posta totalmente a carico dei proprietari.

Naturalmente, per quanto riguarda aliquote, esenzioni, quota inquilino e quant'altro, si rimanda alle ultime delibere comunali (in assenza di aggiornamenti si intendono valide quelle dell'anno scorso).

I comuni avranno tempo fino al 28 ottobre di quest'anno per aggiornare e pubblicare le nuove delibere, per cui, in caso di variazione delle aliquote dopo il versamento della prima rata, i contribuenti saranno costretti a rifare il calcolo con le nuove aliquote, sottraendo quanto già versato in acconto.

 

Ricordiamo inoltre che dal 2015 è stata introdotta l'esenzione dalla TASI per i fabbricati colpiti dal terremoto del 2009 in Abruzzo, distrutti perché inagibili, a seguito di ordinanze di sgombero, fino alla loro ricostruzione.

 

Per quanto riguarda gli attesi bollettini precompilati, che per legge dovrebbero essere inviati dai Comuni ai cittadini che devono pagare la TASI (art. 1 c. 688, L. 147/2013), si stanno profilando all'orizzonte non poche difficoltà e si stima che, almeno per quest'anno, poche amministrazioni riusciranno a far fronte a questo impegno, soprattutto per la giungla di detrazioni ed esenzioni che ha caratterizzato questa nuova imposta.

La principale caratteristica della TASI, infatti, è quella di lasciare ai Comuni una certa discrezionalità nello stabilire esenzioni e/o detrazioni, e proprio per questo motivo non tutte le informazioni sono in possesso delle amministrazioni comunali (fasce di reddito, presenza o meno di inquilini e/o badanti, eventuali condizioni di disagio ecc. ecc.).

Quindi, almeno per quest'anno, si prevede che molti contribuenti dovranno rassegnarsi ancora una volta al 'fai da te'.

 

Le stesse scadenze valgono anche per l'IMU che, ricordiamo, non è più dovuta per la prima casa, fatta eccezione per le abitazioni di categoria catastale A/1, A/8 e A/9.

L'unica novità sull'IMU riguarda i terreni agricoli.

Per il 2015 saranno esenti da IMU quelli ubicati nei comuni montani, nei comuni delle isole minori e nei comuni parzialmente montani (purché siano posseduti e condotti da coltivatori diretti o da imprenditori agricoli iscritti alla previdenza agricola).

Per i terreni agricoli ubicati in alcuni comuni (vedi elenco allegato al DL 4/2015, allegato “OA”), condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola, si detraggono € 200.

 

Pubblicato da: Redazione

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